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ricaricate pressochè all’istante dalle molecole di creatinfosfato presenti, pertanto l’energia viene prodotta per via anaerobica alattacida. Il 70-80% della fosfocreatina rimanente viene mobilizzata per ricaricare gli ATP nei secondi successivi (fino circa ai 20 secondi dall’inizio della prestazione). L’energia che può essere mobilizzata per via anaerobica può arrivare intorno agli 8000-9000 Joule in un minuto.
Prestazione anaerobica lattacida
Calcolo del Lavoro prodotto
Primo principio della termodinamica
Questo consumo rappresenta l'energia interna ΔU se consideriamo il corpo umano come sistema di riferimento.
Sarebbe un passaggio piuttosto semplice dal momento che W=ΔL/Δt: otterremmo che ΔL=W Δt.
Termodinamica: Lavoro prodotto e calore dissipato
Possiamo pertanto risalire al consumo al secondo per kg considerando attendibile un consumo medio di 82 kcal/h. L’energia interna necessaria per mantenere il metabolismo basale è 1,36 J / kg s. Siamo ora in grado di conoscere il rapporto tra consumo energetico sotto sforzo massimale e a riposo.
Consumo energetico al secondo per kg
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Consumo energetico di un atleta di 70 kg in 1'30"
Consumo durante l'attività intensa
Vale a dire che il fabbisogno energetico aumenta quasi 9 volte. Possiamo pertanto considerare che la potenza metabolica media di un atleta di wushu impegnato in una prestazione di alto profilo possa ragionevolmente essere indicata in un valore prossimo ai 12 W/kg (1J/1s=1W).
Proviamo ora a calcolare il Lavoro prodotto durante una forma di taolu quale il changquan 1° set.
è 1/2mv^2 cioè 1/2x65kgx6,5%x9^2m/s = 171 J che moltiplicati per le 20 tecniche eseguite ci fornisce l’energia spesa per le tecniche eseguite con gli arti superiori, 3500 J approssimativamente.
L’energia cinetica spesa nell’esecuzione di una tecnica eseguita con gli arti inferiori sapendo che una gamba rappresenta il 18,5% della massa corporea è , che moltiplicati per le 12 esecuzioni fornisce l’energia spesa per le tecniche eseguite con gli arti inferiori, 4000 J approssimativamente.
Energia cinetica di pugni e calci
Lavoro prodotto nel changquan 1°set
Proviamo a fare un calcolo approssimato: sperimentalmente possiamo valutare la velocità di un pugno tra gli 8 e i 10 m/s[1] , la velocità di un calcio è un po’ inferiore (possiamo stimarla tra i 6 e gli 8 m/s) e la velocità di spostamento sul campo di gara durante una forma tra 1,5 e i 4,5 m/s. Si possono contare circa 20 tecniche veloci eseguite con gli arti superiori, 12 con gli arti inferiori, 4 accelerazioni o rincorse e 5 tecniche in salto.
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ΔQ = ΔL+ ΔU = 14 KJ + 76 KJ = 90 KJ
Calore disperso dall'atleta
Rendimento del corpo umano come macchina termodinamica
Energia per spostamenti e salti
Convertite in Joule sono 245 J/m per circa 15 metri di corsa durante le rincorse per i salti. Per le camminate stimiamo metà consumo. Il totale dà 3000 J approssimato per difetto.
Il lavoro speso per i salti è calcolato grazie all’energia potenziale raggiunta ad una determinata altezza U=mgh;; ipotizzando quasi un metro di elevazione per gli atleti di alto profilo otteniamo per ognuno dei 5 salti, per un totale di circa 3000 J (approssimato per difetto). Il Lavoro complessivo sviluppato durante la forma è dunque approssimativamente 14 KJ.
iniziale e finale, siamo pertanto in grado anche di calcolare la variazione della temperatura corporea dell’atleta al termine della prestazione grazie alla formula sopra indicata.
Sapendo che il calore specifico del corpo umano è 0,83 Kcal/kgx°C dobbiamo eseguire la conversione delle calorie in Joule ottenendo un aumento di temperatura dell'atleta di 0,4°C
Aumento di temperatura dell'atleta