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Volendo calcolare la variazione reciproca di massa e velocità, possiamo calcolare che se il pugno di un atleta olimpico di 60 kg di massa può viaggiare a 10 metri al secondo, se incrementasse la massa di 5 kg è lecito attendersi che la velocità del suo pugno scenderebbe a 9,23 m/s.
Ma queste grandezze dipendono a loro volta da altre due grandezze che sono massa e velocità.
Il prodotto delle due grandezze determina l'area sotto la curva. Questa rappresenta un parametro molto importante, la Quantità di moto.
E' evidente gli effetti dell'impatto di un colpo dipendono dalla Quantità di moto del pugno o del calcio andati a segno.
Possiamo facilmente verificare come l'area rimanga costante: il prodotto di 60 kg x 10 m/s dà lo stesso risultato (al netto delle approssimazioni) del prodotto tra 65 kg x 9, 23 m/s.
I due rettangoli sono equivalenti.
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L'area sotto la curva
Fattori che determinano l'alta prestazione
L'area rimane costante
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Questo significa riuscire ad alzare la velocità mantenendo invariata la massa o alzare la massa mantenendo invariata la velocità, cosa decisamente più difficile.
Obiettivo: alzare la curva
L'area del trapezio
L'integrale per calcolare l'area della curva
La funzione è y=k/x. Essendo k costante, può essere portata fuori dall'integrale; viene pertanto integrata la funzione 1/x, la cui primitiva è ln x.
Al posto della curva avremo un segmento che rappresenta il lato obliquo del trapezio rettangolo.
La base maggiore è rappresentata dalla velocità massima, la base minore dalla velocità minima e l'altezza dall'incremento di massa dell'atleta.
La formula dell'area del trapezio è A = (B+b)xh/2
La variazione istantanea di Quantità di moto è la grandezza fisica nota come Forza.
Usiamo le derivate